La macchina fotografica è per me un blocco di schizzi, lo strumento dell'intuito e della spontaneità. Fotografare è trattenere il respiro quando le nostre facoltà convergono per captare la realtà fugace; a questo punto l'immagine catturata diventa una grande gioia fisica e intellettuale. Fotografare è riconoscere nello stesso istante e in una frazione di secondo un evento e il rigoroso assetto delle forme percepite con lo sguardo che esprimono e significano tale evento. È porre sulla stessa linea di mira la mente, gli occhi e il cuore. È un modo di vivere.

(Henri Cartier-Bresson)

sabato 27 marzo 2010

Alla luna


O graziosa luna, io mi rammento 
che, or volge l'anno, sovra questo colle 
io venia pien d'angoscia a rimirarti: 
e tu pendevi allor su quella selva 
siccome or fai, che tutta la rischiari. 
Ma nebuloso e tremulo dal pianto 
che mi sorgea sul ciglio, alle mie luci 
il tuo volto apparia, che travagliosa 
era mia vita: ed è, nè cangia stile 
o mia diletta luna. E pur mi giova 
la ricordanza, e il noverar l'etate 
del mio dolore. Oh come grato occorre 
nel tempo giovanil, quando ancor lungo 
la speme e breve ha la memoria il corso 
il rimembrar delle passate cose, 
ancor che triste, e che l'affanno duri! 

(Giacomo Leopardi)

primule


primule, inserito originariamente da Nikonomane.

venerdì 26 marzo 2010

Monviso


Monviso, inserito originariamente da Nikonomane.

Tramonto


Tramonto, inserito originariamente da Nikonomane.

giovedì 25 marzo 2010

Il pittorialismo



Il pittorialismo fu un movimento della fine del XIX secolo nato per elevare il mezzo fotografico al pari della pittura o della scultura. La fotografia venne spesso paragonata con disprezzo a semplice strumento di riproduzione della realtà, a causa del procedimento meccanico e automatico richiesto per la produzione delle immagini. Lo scopo dei pittorialisti fu quello di apportare la manualità e il senso estetico necessario per rendere la fotografia un'opera comparabile a quella delle arti maggiori.
I fotografi che parteciparono a questo movimento utilizzarono le tecniche e i processi che più rendevano l'immagine simile ad un disegno, adoperando la stampa alla gomma bicromata o al bromolio, gli obiettivi soft-focus o la stampa combinata di più negativi su un unico positivo. Per questi motivi, il processo preferito dei primi pittorialisti fu quello della calotipia, dove la superficie irregolare del supporto cartaceo rendeva confusi i dettagli. Spesso gli stessi pittorialisti provenivano da esperienze di pittura o scultura e convertivano le regole delle arti alla pratica fotografica. Influenzati dal movimento dell'impressionismo, i pittorialisti abbandonarono lo studio in favore degli spazi aperti, per meglio catturare lo spirito e la luce della natura.

domenica 21 marzo 2010

Robert Capa il reporter di guerra


Robert Capa (Budapest, 22 ottobre 1913 - Thai-Bin, Vietnam 25 maggio 1954), pseudonimo di Endre Ernő Friedmann, è stato probabilmente il più famoso fotografo di guerra del XX secolo.
I
suoi reportage rendono testimonianza di cinque diversi conflitti bellici: la guerra civile spagnola, la seconda guerra sino-giapponese, la seconda guerra mondiale, la guerra arabo-israeliana del 1948 e la prima guerra d'Indocina.
Capa documentò inoltre il corso della seconda guerra mondiale a Londra, nel Nordafrica e in Italia, lo sbarco in Normandia dell'esercito alleato e la liberazione di Parigi.
Nato in Ungheria, Capa abbandona in giovane età la terra natale a causa del proprio coinvolgimento nelle proteste contro il governo di estrema destra.
Nel 1933 lascia  anche la Germania alla volta della Francia a causa dell'avvento del nazismo (Capa era di origini ebraiche), ma in Francia incontra difficoltà nel trovare lavoro come fotografo freelance.
È in questo periodo che adotta lo pseudonimo di Robert Capa - per il suono più familiare all'estero e per l'assonanza con il nome del popolare regista statunitense Frank Capra - e fonda l'agenzia fotografica Alliance Photo (1935); dal 1936 al 1939 si trova in Spagna, dove documenta gli orrori della guerra civile.
Il 6 giugno 1944 partecipa al sanguinoso sbarco del contingente americano ad Omaha Beach, in Normandia. La maggior parte delle foto scattate durante lo sbarco andò perduta per un errore del tecnico addetto allo sviluppo; scamparono alla distruzione solo undici fotogrammi danneggiati, che trasmettono comunque tutta la terribile drammaticità dei momenti del D-Day.
Muore nel 1954 in Vietnam, ucciso da una mina.

Come creare uno schermo trasparente

Volete creare anche voi uno schermo trasparente sul vostro cellulare o sul vostro portatile? In questa piccola guida vi spiegherò come fare.
Occorre innanzitutto una fotocamera (ovviamente) ed un cavalletto, quest' ultimo è fondamentale perchè la macchina fotografica deve restare perfettamente immobile tra uno scatto e l'altro; è utile inoltre illuminare la stanza in modo tale da non dover usare il flash. I riflessi sullo schermo renderebbero male l’effetto finale.

Posizioniamo la fotocamera e facciamo il primo scatto
poi molto delicatamente con l'altra mano sfiliamo il celllulare dalle dita e facciamo il secondo scatto (se al posto del cellulare vogliamo usare il portatile l'operazione è più semplice perchè basta abbasssare lo schermo).

Importiamo le due immagini sul pc e con un programma di fotoritocco (GIMP ad esempio) nella prima foto cancellare lo schermo e sovrapporre la prima immagine con la seconda.

Nell' immagine così ottenuta selezioniamo la parte interna dello schermo e la adattiamo alle dimensioni del display, nel mio caso quello del cellulare è 128 x 160 pixel, per un pc può essere 1024×786, senza rimuovere niente e senza lasciare spazi bianchi.

Carichiamo l'immagine sul dispositivo e impostiamola come salvaschermo, torniamo alla nostra fotocamera e scattiamo l' ultima foto.
Questa e questa sono le due foto che ho fatto io mentre qui potete trovare un sacco di foto da cui trarre ispirazione.

sabato 20 marzo 2010

Bolt


Bolt, inserito originariamente da Nikonomane.

pettirosso


pettirosso, inserito originariamente da Nikonomane.

Margot


Margot, inserito originariamente da Nikonomane.
La mia gatta che si mette in posa

Dove osano i merli


dove osano i merli, inserito originariamente da Nikonomane.
Uno splendido pomeriggio in montagna
Si comincia!